giovedì 16 dicembre 2010

Apache2 VirtualHosts su Ubuntu

Sembra facile ma non tanto dopo che hanno esploso il caro vecchio "httpd.comf".
Partiamo col far puntare il dominio alla macchina che ci interessa (ameno che non sia già corretto il puntamento offerto dal DNS), se ad esempio dovete fare dei test in locale

sudo vi /etc/hosts

e aggiugete la riga

127.0.0.1 tuo.dominio.com

Poi aggiungere la configurazione del dominio virtuale all'Apache

cd /etc/apache2/sites-available
sudo vi tuo.dominio.com.conf

e inserite la descrizione del VirtualHost, ad esempio:

<VirtualHost *>
DocumentRoot "/percorso/assoluto/applicazione"
ServerName nomeDelContesto
<Directory "/percorso/assoluto/applicazione">
Options +FollowSymLinks
AllowOverride All
Order allow,deny
Allow from all
RewriteEngine on

RewriteBase /

RewriteCond %{REQUEST_URI} !^/media/
RewriteCond %{REQUEST_URI} !^/skin/
RewriteCond %{REQUEST_URI} !^/js/
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-l
RewriteRule .* /index.php
</Directory>
</VirtualHost>

salvate e uscite.
Pubblicate il virtualhost:

sudo a2ensite tuo.dominio.com.conf

L'ultima configurazione server per far gestire tutto il traffico (utile se vi dovete interfacciare a un application server qualsiasi)

sudo vi /etc/apache2/ports.conf

e fate diventare

NameVirtualHost *:80 --> NameVirtualHost *

In fine riavviate apache

sudo /etc/init.d/apache2 reload


in bocca al lupo ;-)

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